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mercoledì 11 novembre 2009

Mariah : Intervista con LIBERO.IT

Torna in Italia dopo sei anni per presentare il suo nuovo album, Memoirs of an Imperfect Angel. E arriva in ritardo di due ore ma con un look così spettacolare che le si perdona tutto. Abbiamo parlato di musica, ma anche di cani, vecchiaia, amore

di G. Camandona - A. Del Re


Semplicemente diva. Non ci sono altre parole per descrivere Mariah Carey. Arriva all’incontro stampa con due ore di ritardo, arrampicata su un paio di peep toe boots dal tacco impossibile per le donne mortali, avvolta in un paio di pantaloni e fasciata in un chiodo seconda pelle, look che mette in risalto le sue curve pericolose. Una cascata di capelli biondi ondulati, un viso incredibilmente luminoso: la sua pelle è perfetta (e vi assicuriamo che l’abbiamo vista da vicino che più vicino non si può), senza l’ombra di un difettuccio o di una ruga. Denti impeccabili di un bianco abbagliante, ciglia lunghissime che sbattacchia con studiata maestria, Mariah manca dall’Italia da ben sei anni, ed è tornata a Milano per presentare il suo nuovo album, Memoirs of an Imperfect Angel. Ha scritto e prodotto l'intero disco, dove «ogni canzone è una conversazione intima o ricorda la pagina di un diario privato». Alla tavola rotonda coi giornalisti parla un po' di tutto: del calore della sua cagnetta (ora incinta), della vanità (tanta), delle lacrime per Michael Jackson (e della sua performance non proprio impeccabile al funerale) e della sua età. Perché Mariah non invecchia mai, ha sempre 12 anni, parole sue. E se volete sapere come canta la "ragazzina", non perdetevi X-Factor stasera.

Il titolo del suo ultimo cd è “Memoirs of an imperfect angel”: lei è una donna imperfetta? Ha delle debolezze?
Sono senza ombra di dubbio una donna imperfetta. E le mie debolezze sono troppe perché io ve le elenchi tutte (ride, ndr.).

Nel video “Obsessed” quanto è importante il lato glamour?
Girare quel video è stato buffo. Uno dei protagonisti è il celebre fotografo Patrick Demarchelier, nei panni di se stesso, e io ho un assistente che mi “phona” i capelli in continuazione e io ho sempre la chioma che svolazza… Volevamo essere autoironici e esagerare con il setting. Il lato glamour quindi è stato importantissimo, sottolineato. Alcune cose le abbiamo decise solo il giorno prima. Per esempio ci mancava qualcuno che interpretasse il ruolo dell’autista. E allora ho detto al regista: lo faccio io. “Sei sicura?” mi ha risposto. E mi sono buttata. Ma quando mi hanno strappato i baffi finti, mi sono pentita: che dolore!

A proposito di glamour, quali sono i suoi riferimenti nella moda?
Beh, vediamo un po’, oggi indosso una giacca in pelle nera di Prada che mi piace molto. Poi ho queste scarpe che non so di chi siano e non so se vi piacciono perché sono un po’ strane (nere, aperte sul davanti, alte fino alla caviglia, con tacco vertiginoso e stile fetish, ndr.) forse non proprio il vostro stile. Adoro Cavalli, Dolce e Gabbana e Donatella (Versace, ndr.) perché penso che sappiano fare i vestiti adatti al corpo delle donne. Ci sono molti stilisti, ma non voglio dire cose negative su nessuno in particolare, che non fanno cose adatte a me, diciamo. Non creano abiti pensando al corpo femminile.

La canzone del suo album che sta passando in radio in questo momento si intitola “Obsessed” come abbiamo già detto. Qual è la sua ossessione?
In questo momento la mia cagnolina che ha appena sei mesi ed è già rimasta incinta e sta per partorire. Purtroppo ha avuto presto il suo primo calore e l'altro mio cane, beh… non ha saputo resisterle. E così adesso mentre io sono qua lei è a casa e sta per mettere al mondo i suoi piccoli. Avrei voluto assistere al parto e invece conoscerò i cuccioli solo tra un po’. È lei la mia piccola ossessione, penso continuamente alla mia cagnolina.

Nel suo disco parla delle varie fasi dell’amore. In quale fase si trova lei ora?
Sono un’eterna dodicenne. Visto che adesso sono una donna sposata dovrei dire che ho almeno 16 anni. Ma la verità è che ne avrò per sempre 12, il che significa che adoro tutto e tutti.

In questo momento ha un album in promozione, un profumo che porta il suo nome e una parte nel film del momento “Precious”: tante cose
Sì sono cose molto diverse, cercherò di essere breve nel rispondere a questa domanda perché sono una chiacchierona e poi so che vi costringerei a tagliare! Partiamo dal profumo: si chiama Forever, ho contribuito alla realizzazione del design della boccetta e ho lavorato con Elizabeth Arden sulla fragranza. Alla fine mi hanno detto che ero una lavoratrice infaticabile, molto più di qualunque altro stylist o celebrity con cui hanno collaborato in precedenza e di questo sono particolarmente orgogliosa. Il film Precious, invece, è appena uscito nelle sale negli Stati Uniti e so che sta andando benissimo e questo mi rende felice. Sono contenta soprattutto per il cast (fantastico) e il regista Lee Daniels, una persona meravigliosa che con me ha voluto rischiare. È decisamente un film come nessun altro, non avete mai visto niente di simile prima d’ora. Parla di una ragazzina 16enne che vive ad Harem, che viene molestata sessualmente dal papà, che ha una madre terrificante e che partorisce due bambini figli del suo stesso padre. Io interpreto un’assistente sociale che cerca di occuparsi di lei e tra le due si instaura un rapporto molto profondo. Ho dovuto fare un gran lavoro per entrare nella parte, che non riguarda solo l’aspetto esteriore, di cui tutti mi chiedono (ovviamente nel film sono diversissima). Ho messo da parte la vanità per questo progetto, un film stupendo.

Lei ha cantato al funerale di Michal Jackson, quali sono i suoi ricordi di quella giornata?
Tristissimi. Tra l’altro credevo che sarebbe stato un concerto in omaggio a Michael e invece solo all’ultimo momento qualcuno mi ha fatto sapere che avrei cantato di fronte alla sua bara, al suo corpo. E con la sua famiglia in prima fila. La cosa mi ha veramente turbata, anche perché non avevo mai cantato a un funerale prima. Come sapete quando ci si emoziona la gola si chiude un po’. Mi sono fatta travolgere dai sentimenti. In aggiunta improvvisamente dietro le quinte mi hanno detto “Mariah, vai tu per prima” e lì ho tremato. Ma sento di avergli regalato le mie emozioni anche se l’esecuzione non era perfetta come un disco. Cantare a un funerale è pressoché impossibile, almeno per me che sono così emotiva.

Tra poco potrà celebrare i 20 anni di carriera: ha in mente qualcosa di speciale per festeggiare?
Mmm, vediamo come posso esprimere questo concetto senza incappare in problemi di traduzione… No! (E ride, ndr.) A parte gli scherzi: ancora non lo so, ma potremmo organizzare qualcosa. Vedremo.

Anticipi qualcosa di più per i suoi fan
Il problema è che, come vi dicevo prima, ho sempre 12 anni, quindi mi risulta impossibile festeggiare i 20 anni di carriera! Dovrò crescere un po’ prima.

Lei ha una voce grandiosa, non c’è dubbio. Ma ci sono molte cantanti con grandi voci e questa dote non basta per avere successo. Qual è stato il fattore che l’ha portata in vetta alle classifiche mondiali per tutti questi anni?
Ho lavorato sempre, tanto e duramente per molti anni. Tutta la vita in fondo. Mia madre era una cantante d’opera e vocal coach. Ho sempre scritto i miei pezzi, quindi sono anche autrice e non solo interprete. Ho iniziato ascrivere canzoni e poesie da quando avevo 6 anni. E infine adoro stare in studio, praticamente ci vivo, non passa giorno che io non ci vada. Io non mi fermo mai. Devi avere una motivazione forte per avere successo. Credo che oggi attraverso i talent show in tv sia più facile arrivare alla fama in fretta. Ma per me non è solo una carriera, è la mia vita. La scrittura, poi, è una fuga dal mondo. Incoraggio sempre chi ha talento, ma dico anche una cosa molto importante: se non siete sicuri al cento per cento di voler fare questo mestiere, se non ne siete innamorate, non fatelo perché ve ne pentirete amaramente. È dura. Io per esempio sono in piedi da 24 ore ma sono felice di essere qua con voi!

Ci spiega meglio che cosa pensa dei talent show tipo American Idol o X-Factor?
Penso siano uno strumento molto potente in questo momento. Non so quanto dureranno ma adesso sono una potenza. Sono contenta di aver raggiunto il successo senza aver dovuto partecipare a uno di questi show perché non so se avrei resistito. Preferisco stare in uno studio e lavorare sodo.

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